Content Creator o Content Replicator?
Un assaggio di cosa parleremo al Blogger Retreat 2025: Essere Content Creator, non più solo blogger. Se vuoi partecipare seguimi su Instagram per non perderti l'annuncio dell'evento🤗
Nell’ultimo anno mi sono soffermata spesso a pensare cosa effettivamente mi frena dal condividere ciò che so, nonostante la grande richiesta. E sono arrivata alla conclusione che il rallentamento è dovuto alla mancanza di ispirazione e di voglia di condividere, dovuti principalmente agli scarsi risultati.
È inutile fare retorica: i risultati contano e tengono alto il nostro morale.
Punto.
Come blogger stiamo affrontando una bella “crisi”:
i blog sembrano essere passati di moda (ma in realtà molto dipende da come facciamo blogging);
non riusciamo a trovare un equilibrio tra la comunicazione sul blog e quella sui social;
diventa sempre più difficile posizionarsi su Google perché ci sono sempre più contenuti simili.
Tutto ciò porta ad un calo della creatività, che molte volte si riflette anche nei nostri blog, i quali accusano un rallentamento - se non persino uno stop - degli aggiornamenti.
Il vero problema di molte blogger, però, è che ancora sono ferme alla sola figura di blogger, quando ormai dobbiamo sentirci, in tutto e per tutto - perché già lo siamo -, delle content creator.
In questo Ritiro affronteremo proprio il passaggio fondamentale che tutte noi blogger siamo chiamate a fare, non solo per stare al passo con la fluidità dei contenuti da pubblicare, ma per capire, finalmente, come il sentirsi content creator rivoluzioni il nostro sguardo sulla nostra comunicazione.
Io stessa sono ancora in crescita sotto questo punto di vista, e non credo che smetterò mai di ricercare nuovi modi che mi aiutino a sbloccare la content creator che già sono. Anche perché nella vita non si finisce mai di imparare. Ma davvero.
Quindi, per quanto possano cambiare gli algoritmi, per quanto ci sia sempre più concorrenza, ciò che fa la differenza è il modo di vedere noi stessi all’interno del quadro generale.
E se noi riusciamo a identificarci come content creator anche il nostro blog si trasformerà in qualcosa di nuovo.
Pensa al blog come ad una piattaforma di contenuti.
Ormai sappiamo che la grande rivoluzione della creazione dei contenuti riguarda i video.
Già YouTube aveva cambiato il modo di fare contenuti, ed oggi è talmente avanti da essere considerata la TV del mondo.
Con i social, negli ultimi anni, i video brevi hanno trasformato completamente il modo di creare contenuti: il linguaggio è totalmente nuovo rispetto al passato.
Ma anche in questo caso, restare al passo con i trend è estramente difficile. Perché?
Per 2 motivazioni, secondo me, principali:
la velocità con cui vengono creati contenuti molto simili tra di loro;
la poca visibilità dovuta all’algoritmo, sì, ma anche allo skip continuo proprio perché troppi contenuti simili alla fine stancano.
Ora, questo accade sulle piattaforme social che, ricordiamoci, sono fuori dal nostro controllo.
Con il nostro sito, con il blog, siamo noi ad avere il controllo ed un ulteriore potere: la SEO.
Pensare di creare solo contenuti testuali, accompagnati da una o due immagini (magari neanche ottimizzate) ci farà restare sempre in quella condizione di blogger tradizionali, che va bene comunque, non voglio affermare il contrario.
Ma se proviamo a metterci nei panni degli utenti che fanno una ricerca per soddisfare una loro richiesta, secondo voi, “consumeranno” più contenuti testuali o contenuti testuali con video integrati per rendere la loro esperienza davvero soddisfacente?
Se fai una ricerca sul “Come si fa a…” il solo testo potrebbe non bastare.
Differente sarà se inserisci una serie di contenuti multimediali come:
video tutorial
immagini step by step
file pdf da scaricare
La SEO ci aiuta a mostrare nei risultati di ricerca anche questi contenuti, ecco perché questo è un grande potere.
In passato ho detto che per trovare il proprio utente ideale bastava guardarsi allo specchio e rivedere sé stessi di qualche anno fa.
Beh, la penso ancora così.
Quando io condivido un tutorial riguardante i codici lo faccio perché io stessa ho avuto la necessità di imparare. E visto che il mio modo di spiegare questo tipo di argomento risulta semplice e comprensibile - anche a chi di codici non ne capisce nulla - mi immedesimo in quegli utenti come se parlassi alla me del passato.
Ma gli utenti che ricercano quelle informazioni, di cui noi abbiamo le risposte, fanno parte di una fetta di pubblico, ovvero la Audience che ha diverse preferenze in fatto di contenuti multimediali.
Se noi iniziamo a ragionare in quest’ottica, il nostro sito diventerà la nostra piattaforma online che potremo gestire come meglio ci piace.
Capite quanto è importante questa differenza?
Non limitiamoci ad una sola tipologia di utenti: cerchiamo di inserire quei contenuti che soddisfino tutte le esigenze.
Questione Instagram.
Affronto per un attimo questo tasto dolente, perché vedo molte blogger - me compresa - che soffrono dei ritmi e dei meccanismi di questo social (ne parliamo spesso nei DM).
Per carità bellissimo (anche se pieno di bug ), ma è proprio Instagram che ci ha portato ad avere quell’ansia da prestazione e di creazione che prima non avevamo.
Ci sono troppi professionisti - questi famigerati guru - che ci dicono cosa e come dobbiamo fare per creare contenuti (nello specifico Reels) di successo, che andranno virali.
Spoiler: i numeri su Instagram sono triplicati rispetto a quelli reali, perché il numero mostrato è quelle delle riproduzioni, non delle visualizzazioni per utente. Quindi di virale c’è bene poco.
Ma qui la questione è ben diversa: a noi CHE COSA piace creare?
Siamo content creator o content replicator?
Dobbiamo farci entrare nella testolina che ciò che va bene per gli altri non va bene per noi (ed in primis lo dico a me stessa).
Questo non perché una è più capace e l'altra meno. Ma perché non abbiamo la stessa audience!
E soprattutto perché il funzionamento dell'algoritmo NON DIPENDE DA NOI!
Quindi, scrolliamoci di dosso questa ansia da prestazione.
E lo grido di nuovo per prima a me stessa.
Ho parecchi notebook che ogni tanto sfoglio per il piacere di vedere cosa scrivevo o disegnavo anni prima, magari in quello stesso giorno.
Ecco, io con instagram ho deciso di fare così. Creare contenuti che posso tornare a riguardare con piacere e senza vergognarmene.
Sì perché, lo ammetto, delle volte ho creato contenuti davvero imbarazzanti.
Altra cosa…
Per cosa vogliamo usare i social network?
Per socializzare, farci conoscere e creare una nostra community?
O per promuovere solo i nostri prodotti?
E ancora, da lato utente…
Come vogliamo essere trattati dai Content Creator che seguiamo?
Vogliamo essere considerati parte di una community o un portafogli sempre aperto?
Non fraintendetemi, anche io voglio monetizzare con i miei contenuti, perché sono utili e perché bisogna pur tirare avanti la baracca (2 figli all'università sono impegnativi).
Ma vedo cose che non potrò mai concepire e accettare nella strategia di marketing di alcuni/e professionisti/e.
Lo voglio dire nel modo più chiaro e semplice possibile: quando il lato umano è forzato si vede, e la gente non è stupida.
La spontaneità o ce l'hai o non ce l'hai.
L’empatia o ce l'hai o non ce l'hai.
E alcune persone sono talmente impostate che quando provano ad essere spontanee si nota, eccome.
Perché?
Non sono abituate.
Non chiacchierano con la community.
Non si mostrano mai fragili: niente insuccessi e difficoltà nel lavoro.
Sono perfetti, sanno sempre cosa fare e come lo sanno fare benissimo.
Sono super efficienti da sembrare alieni.
E sapete cosa? Queste persone risultano noiose.
Io sono molto empatica, ma verso questa categoria non riesco a provare empatia.
In conclusione.
Ciò che sto cercando di dire è che dobbiamo essere noi stessi, mostrare il nostro lato umano e cercare di essere quella content creator che noi seguiremmo con molto piacere.
E di nuovo, per prima lo ripeto a me stessa.
Hai bisogno di un aiutino?
Se hai dubbi sulla gestione di un blog, se ne vale ancora la pena o se ti stai muovendo nel senso giusto, prenota la tua call gratuita adesso!
Attraverso la call potremo fare chiarezza su ciò che ti serve per migliorare i tuoi contenuti, così che arrivino al tuo pubblico.
E poi sarà un piacere conoscerti 😊
Se trovi interessanti i miei contenuti e non vuoi perderteli, iscriviti alla mia newsletter “Cappuccino Time” per un momento di chiacchiere e riflessioni sulla comunicazione online dal punto di vista di una blogger.
Essere Content Creator, non più solo blogger.
Ecco di cosa parleremo al Ritiro per Blogger 2025 prossimamente. Se vuoi partecipare seguimi su Instagram per non perderti l'annuncio dell'evento🤗
Mi piace moltissimo l'idea di parlare al sé del passato. Lo trovo un concetto molto più efficace ed empatico delle varie strategie per trovare la propria clientela ideale.